Lettera dal Direttore Vaccinarsi non sarà più “UN’IMPRESA” - La proposta di Confapi Emilia, Croce Blu e Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Emilia

Lettera dal Direttore   Vaccinarsi non sarà più “UN’IMPRESA” - La proposta di Confapi Emilia, Croce Blu e Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Emilia

Lettera dal Direttore

 Vaccinarsi non sarà più “UN’IMPRESA”

La proposta di Confapi Emilia, Croce Blu e Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Emilia 

 

«Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici» cit. Lev Tolstoj.

 

Le conseguenze e gli effetti derivanti dalla somministrazione dei vaccini ai dipendenti direttamente nei locali aziendali saranno determinanti sia per accelerare la campagna vaccinale, ma soprattutto saranno un contributo strategico in preparazione alle riaperture in sicurezza delle attività produttive e dell’intero sistema economico.

 

In data 20 aprile 2021, in audizione al Senato, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha ribadito che «I piani di vaccinazione aziendale sono fondati sul presupposto dell’adesione volontaria dei datori di lavoro e dei lavoratori, sono estesi a tutte le aziende, senza alcun requisito minimo di carattere dimensionale, singolarmente o in forma aggregata, e a tutti i lavoratori a prescindere dalla tipologia contrattuale».

In questa ottica e con la volontà di far diventare le aziende una sorta di ‘bolla Covid free’, Maurizio Casasco, presidente di Confapi, per primo ha presentato al Governo la proposta dei vaccini in azienda.

Da questo input nasce l’iniziativa di Confapi Emilia, in collaborazione con Croce Blu - http://www.croceblumodena.org e ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze - www.anpasemiliaromagna.org – con l’obiettivo di poter far accedere alle vaccinazioni anche i dipendenti delle aziende che non dovessero avere a disposizione locali idonei alla somministrazione e/o non potessero contare sul proprio medico competente. Resta altresì inteso che tale iniziativa sarà valida anche per le aziende che, pur avendo locali idonei, dovessero preferire per l’esternalizzazione delle operazioni di campagna vaccinale.

Ma di che cosa si tratta?

Le aziende che aderiranno alla convenzione avranno a disposizione delle ambulanze dotate di personale sanitario e medico abilitato che si recheranno direttamente presso le strutture aziendali per la somministrazione dei vaccini ai dipendenti che su base volontaria e nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di tutela della riservatezza, dovessero decidere di sottoporsi al piano vaccinale.

Una formula semplice e agile ideata, promossa e valuta fortemente da Confapi Emilia che ridurrà al massimo gli spostamenti dei dipendenti garantendo al tempo stesso le massime condizioni di sicurezza per la tutela della salute dei dipendenti nel rispetto delle indicazioni ad interim (Inail – Ministero del Lavoro e Salute, Conferenza delle Regioni e Autonomie Locali) per le vaccinazioni in azienda.

Vaccinarsi dunque non sarà più UN’IMPRESA!

Nell’attesa di poter acquisire dalla Regione Emilia-Romagna indicazioni precise sulla data di partenza delle vaccinazioni nelle aziende del territorio nonché sulle procedure per avanzare le richieste di distribuzione dei vaccini, sarà per noi di fondamentale importanza conoscere in anticipo le aziende che intenderanno aderire a questa iniziativa e definire nel dettaglio gli aspetti operativi e organizzativi con Anpas.

Il nostro impegno è quello di trasformare le parole in progetti concreti che mirino a contribuire ad allargare la platea degli immunizzati, contando sulla responsabilità sociale delle imprese.

Ecco perché vi chiediamo di compilare il questionario qui sotto entro il 30 Aprile 2021 al fine di ricavare informazioni fondamentali per rendere il servizio in convenzione con Croce Blu e Anpas tailor made per le nostre aziende e per le loro esigenze.

Le aziende che hanno già compilato il precedente questionario inviato da Confapi Emilia nelle scorse sono escluse da questa compilazione.

Le informazioni contenute nel questionario, inoltre, ci permetteranno di pianificare al meglio questo ambizioso progetto per essere pronti non appena definite le linee guida regionali, superata l’incognita della disponibilità dei vaccini nonché il meccanismo di chiamata delle singole aziende che avranno aderito alla campagna vaccinale.

COMPILA IL QUESTIONARIO 

 

A presto

Stefano Bianchi