Apindustria Confapi Brescia alla convention di Technoform Come l’industria vetraria sta affrontando il rialzo dei prezzi delle materie prime

Apindustria Confapi Brescia alla convention di Technoform Come l’industria vetraria sta affrontando il rialzo dei prezzi delle materie prime

Apindustria Confapi Brescia ha partecipato oggi alla convention di Technoform, azienda multinazionale con più di 45 sedi e uffici commerciali, 14 siti produttivi, che estrude profili in materiale termoplastico in Europa, America e APAC (Asia-Pacifico), dedicata alla filiera vetraria “In Vetro Veritas, Conoscere per tramutare le sfide attuali in opportunità future”. Tra i relatori il Vice Presidente Vicario della nostra Associazione Marco Mariotti e Gianclaudio Torlizzi, Fondatore di It-Commodity e consulente Confapi per le materie prime. In questo ultimo anno e mezzo Apindustria Confapi Brescia sta portando avanti diverse battaglie nell’ambito del preoccupante fenomeno del rialzo dei prezzi e la scarsa disponibilità delle materie prime. Al centro dell’intervento di Marco Mariotti, il presente e il futuro, le prospettive del rapporto che esiste tra istituzioni, Associazioni di categoria e gli utilizzatori delle materie prime, in particolare del settore del vetro, la regolamentazione normativa relativa, i dazi, il tema green della riduzione delle emissioni di CO2 nella produzione. «Anche al settore della vetreria – ha spiegato Mariotti -, uno dei settori cosiddetti hard-to-abate come quelli dell’acciaio, del cemento e della carta, è richiesto uno sforzo ulteriore di riduzione di CO2 che impatta inevitabilmente sul costo delle materie prime, poiché nel frattempo l’energia elettrica è aumentata notevolmente.  In questo contesto, in cui la partita del climate change, insieme ad altre variabili, sta impattando sui prezzi delle materie prime, il ruolo delle Associazioni di categoria e delle istituzioni è importante. E’ necessario trovare al più presto una strada possibile che tenga insieme le giuste ragioni dell’ambiente e quelle della decarbonizzazione e riduzione delle emissioni lungo tutta la filiera. Diventa fondamentale riuscire a conciliare questa strategia globale, e soprattutto europea, con le esigenze di breve periodo delle aziende che hanno bisogno del prodotto a prezzi competitivi e, nello stesso tempo, devono poter restare sul mercato in questo momento non facile». Focalizzato sul preoccupante innalzamento dei prezzi delle materie prime e sulle future implicazioni, l’intervento di Gianclaudio Torlizzi, Fondatore di It-Commodity e consulente Confapi per le materie prime. «Il comparto delle materie prime nell’ultimo anno e mezzo ha assistito ad una vera e propria impennata verso l’alto – spiega Torlizzi, -, determinata da un insieme di fattori sia di carattere straordinario che strutturale. Dal punto di vista straordinario a dare la spinta ai prezzi è intervenuta la massiccia dose di stimoli fiscali che è stata implementata a livello mondiale al fine di compensare gli effetti recessivi delle politiche di lockdown e che ad oggi è arrivata alla cifra mostruosa di 10mila miliardi di dollari. Di base – prosegue Torlizzi - abbiamo un forte aumento dei consumi legati alle politiche a contenimento degli effetti recessivi del lockdown. L’offerta, poi, fa ancora grande fatica nel soddisfare questo forte rialzo dei consumi. Una difficoltà che non deriva soltanto dalle chiusure forzate legate al covid, o alle politiche covid-zero adottate in Asia - più restrittive rispetto a quelle vigenti in Europa o U.S.A. -, ma anche dalle politiche climatiche, perché queste ultime, perseguendo un obiettivo molto zelante di riduzione molto accelerata di emissioni di carbonio, da un lato disincentivano le imprese energetiche e minerarie nell’effettuare nuovi investimenti in capacità produttiva e quindi tengono tesa l’offerta, dall’altro però sono proprio esse stesse che stanno alimentando la crisi energetica cui stiamo assistendo in Cina ed in Europa. Una crisi energetica che innalza il costo di produzione dei metalli, perché per estrarre e raffinare metalli c’è bisogno di una grande quantità di energia. Un argomento tabù purtroppo – conclude Torlizzi - che non si può criticare, ma che però ricopre un ruolo di primissimo piano nell’alimentare al rialzo i prezzi delle materie prime». «Ringraziamo Apindustria Confapi Brescia – ha detto Simone Accornero, Market Manager di Technoform –, la cui presenza ci fornisce un ulteriore elemento di riflessione in questa sede di confronto, di approfondimento che abbiamo voluto organizzare per i nostri clienti e addetti del settore, al fine di portare alla luce tematiche di rilevante attualità e capirne insieme i possibili risvolti futuri».