“Tenendo distinti gli ammortizzatori che si applicano a rapporto di lavoro in corso da quelli che intervengono in caso di cessazione, riscontriamo la necessità di prevedere normativamente un ammortizzatore sociale unico finanziato mediante un sistema di mutualità che coinvolge tutti i settori produttivi, riservando alle peculiarità di ciascuno di questi la determinazione della misura del contributo. Questa la posizione espressa dal presidente di Confapi Industria Piacenza, Giacomo Ponginibbi. Quanto ai licenziamenti per la Confederazione italiana della piccola e media industria è “necessario attivare un tavolo tecnico con le parti sociali, per individuare, le  fattispecie selettive che ne consentano uno sblocco parziale“. “Auspichiamo dunque un confronto per individuare le giuste aree di intervento, anche in considerazione della ricaduta delle misure emergenziali sui vari settori coinvolti – ha aggiunto Ponginibbi  – Allo stesso tempo occorre necessariamente intervenire sul versante della flessibilità contrattuale, in una logica di equilibrio fra “diritto” e “mercato” del lavoro. In particolare, le note difficoltà organizzative di contesto e i preoccupanti dati occupazionali, inducono a un ripensamento della disciplina sul contratto a termine e in somministrazione. A esempio, si potrebbe estendere oltre il 31 marzo la possibilità di prorogare e rinnovare i contratti a termine, senza causale oppure prevedere una generale “sospensione” delle stesse”.