La Presidente di ConfapiD, Brigitte Sardo, insieme a una folta rappresentanza del Gruppo Donne di Confapi ha preso parte da relatrice al Congresso Nazionale ‘La Prevenzione in Ottica di Genere: Stato dell’Arte e Nuove Sfide per il Futuro’ co-organizzato da GISEG-LILT svoltosi a Roma presso la Sala degli Atti Parlamentari, Biblioteca del Senato ‘Giovanni Spadolini’. L’evento ha riunito i principali esperti nazionali per condividere approfondimenti e innovazioni all’avanguardia in ambito di medicina sesso/genere specifica.
“La salute delle donne – ha spiegato Sardo nel corso del suo intervento - non è solo un diritto inalienabile, ma rappresenta un investimento strategico fondamentale per il futuro economico del nostro Paese. Per noi imprenditrici, questa non è teoria accademica, ma realtà quotidiana che sfida le nostre capacità di leadership. Pensiamo a quanto la sicurezza sul lavoro sia stata concepita su paradigmi maschili: dalle attrezzature progettate per conformazioni fisiche diverse dalle nostre, ai protocolli che non considerano le differenze biologiche femminili - come la maggiore vulnerabilità alle sostanze chimiche dovuta alla diversa composizione corporea – fino ai rischi derivanti da carichi di lavoro ripetitivi che ci colpiscono in modo differente. Ma c’è un aspetto ancora più profondo che dobbiamo affrontare con coraggio: il ‘carico mentale invisibile’ delle donne imprenditrici. Noi gestiamo simultaneamente l’azienda e la famiglia, navighiamo tra bilanci aziendali e compiti scolastici, tra riunioni strategiche e cure familiari. Questo multitasking forzato non è una superabilità da celebrare, ma un fattore di rischio sanitario che richiede politiche di prevenzione specifiche e innovative. Le donne imprenditrici hanno l’opportunità di guidare questo cambiamento, creando ambienti di lavoro che non si limitano a ridurre le differenze di genere, ma le valorizzano come fonte di competitività. Un’impresa che non investe nella salute dei propri collaboratori è un’azienda che rinuncia al proprio futuro. Quando parliamo di donne in salute – ha concluso Sardo - parliamo di: Produttività amplificata: una forza lavoro in equilibrio psico-fisico genera creatività, innovazione, resilienza; Competitività internazionale: le aziende attente al benessere di genere attirano talenti globali e accedono a mercati evoluti; Sostenibilità economica: prevenire costa infinitamente meno che curare, sia in termini umani che finanziari; Reputazione aziendale: essere employer of choice nel mercato del talento femminile”.