Confapi Matera e Confapi Taranto siglano un protocollo d’intesa con l’Autorità del Porto di Taranto per la logistica e il turismo. De Salvo: scambi reciproci tra le due città

Confapi Matera e Confapi Taranto siglano un protocollo d’intesa con l’Autorità del Porto di Taranto per la logistica e il turismo. De Salvo: scambi reciproci tra le due città

I presidenti di Confapi Matera e Confapi Taranto, Massimo De Salvo e Roberto Palasciano, hanno siglato ieri a Matera un protocollo d’intesa con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, rappresentata dal presidente Sergio Prete.

Il protocollo, sottoscritto nel corso di un convegno organizzato da Confapi Matera, ha per oggetto lo sviluppo del porto di Taranto attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione delle imprese delle province di Matera e Taranto. Esso si inserisce nel più ampio quadro istituzionale della ZES Ionica e dei CIS di Matera e di Taranto, con una congiunzione di investimenti programmati.

“Con la sottoscrizione di questo protocollo – ha evidenziato Massimo De Salvo - Confapi e l’Autorità portuale intendono valorizzare l’imprenditoria delle province di Matera e di Taranto, sia per quanto riguarda i lavori che nei prossimi mesi interesseranno il Porto di Taranto, sia per quanto riguarda gli aspetti legati ai flussi turistici, con la possibilità di orientare i cosiddetti croceristi verso la città dei Sassi e i centri della provincia materana. Le due province, inoltre, sono fortemente integrate anche per lo sviluppo delle aree industriali, con le merci avviate verso lo sbocco dello scalo ionico”.

Al convegno, dal titolo “Le nuove funzioni del porto di Taranto. Opportunità di sviluppo delle attività turistiche e commerciali di Matera”, hanno partecipato oltre al presidente dell’autorità portuale Sergio Prete e al presidente di Confapi Matera Massimo De Salvo, la general manager di San Cataldo Container Terminal SpA – Yilport Holding AS, Raffaella Del Prete, l’amministratore di Taranto Cruise Port Srl – Global Ports Holding, Antonio Di Monte, il componente della giunta nazionale di Confapi Aniem, Gianfranco Martino, e il presidente della Sezione Turismo di Confapi Matera, Francesco Ruggieri.

Il presidente del porto di Taranto ha illustrato gli investimenti infrastrutturali e i lavori di riqualificazione che interesseranno lo scalo marittimo. La posizione di Taranto è strategica per entrare nel Mediterraneo e per movimentare le merci in tutto il mondo, centro e nord Europa, Asia e Stati Uniti. Per questo motivo è fondamentale il ruolo delle due Holding, quella che gestirà il terminal dei container e quella che attraverso le navi da crociera che attraccheranno al porto ionico porterà ricadute economiche positive anche nella città dei Sassi e nel Materano, come hanno evidenziato Raffaella Del Prete e Antonio Di Monte.

 “Questo protocollo non ha un mero valore formale – ha commentato Massimo De Salvo - ma è pieno di contenuti e ha una vera funzione operativa. Esso, infatti, consolida il forte legame e i rapporti avviati da tempo da Confapi Matera con la città e con il porto di Taranto, grazie anche alla sensibilità del presidente Sergio Prete, e crea una cornice per una collaborazione fruttuosa, tenuto conto anche delle molteplici iniziative che già vedono protagoniste le nostre imprese nei lavori di revamping del porto”.

“Come di evince dalla presenza al convegno di tutti presidenti delle nostre Categorie, l’operatività del protocollo interesserà tutto il sistema Confapi perché non riguarderà solo i lavori ma anche servizi fondamentali erogati alle nostre imprese, sia per la parte degli investimenti infrastrutturali, che interesserà soprattutto la meccanica e l’edilizia, sia per le aziende di produzione (salotti, agroalimentare, ecc.) che utilizzeranno il porto di Taranto per la commercializzazione dei prodotti”

“Dopo l’intesa tra i Comuni di Matera e Taranto per la parte istituzionale e promozionale – conclude il presidente De Salvo – il protocollo tra Confapi e l’Autorità portuale rafforza gli aspetti commerciali e imprenditoriali, per uno scambio reciproco e di mutuo vantaggio tra i due territori”.