Confapi, rappresentata dal Vicepresidente nazionale Corrado Alberto, è stata audita dalla 9° Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, presso il Senato della Repubblica, nell'ambito dell'esame del disegno di legge n. 1484 (Legge annuale sulle PMI). Il provvedimento rappresenta il primo disegno di legge annuale sulle Pmi che contiene misure per rafforzare le micro, piccole e medie imprese, incentivando l’aggregazione, l’innovazione del sistema produttivo e l’accesso al credito.
Confapi, sin da subito, ha accolto con favore l’emanazione del disegno di legge, in quanto prima concreta attuazione dell’art. 18 dello Statuto delle Imprese del 2011, che recepisce i principi dello Small Business Act UE, il cui impianto normativo riconosce formalmente il ruolo centrale delle piccole e medie industrie quali attori fondamentali per la crescita economica, l’innovazione e la creazione di occupazione. Si tratta di una visione che Confapi da sempre sostiene, promuovendo con costanza e determinazione interventi che sappiano valorizzare la specificità e il potenziale competitivo delle Pmi industriali. La Confederazione auspica pertanto che questo disegno di legge, in sinergia con il Libro Bianco per la politica industriale di prossima adozione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, possa tradursi in misure concrete a sostegno non solo delle PMI, ma anche dello sviluppo dell’intera economia.
Il quadro economico e finanziario degli ultimi mesi evidenzia un rallentamento della crescita del tessuto produttivo nazionale con le stime del Pil riviste al ribasso per l’intera eurozona. Ci troviamo in una fase cruciale per l’economia, caratterizzata da dinamiche contrastanti: da un lato, le principali variabili economiche registrano un andamento leggermente inferiore alle stime dei mesi precedenti; dall’altro, il contesto internazionale è segnato da tensioni geopolitiche persistenti, da ultimo il conflitto in Medio Oriente, che sta amplificando l’incertezza a livello globale. Basti pensare ai possibili effetti sul costo dell’energia, soggetto a continue fluttuazioni di mercato che minerebbero ulteriormente la stabilità e la competitività delle PMI industriali italiane. Diventa quindi strategico adottare misure e interventi a sostegno delle industrie italiane, fornendo loro lo slancio necessario per rafforzare la competitività in mercati sempre più globalizzati. I provvedimenti previsti nel disegno di legge rappresentano un primo passo nella giusta direzione, tuttavia, riteniamo essenziale adottare soluzioni ancora più incisive, in grado di garantire alle imprese che rappresentiamo un contesto economico stabile e favorevole alla crescita.
“Siamo molto favorevoli all'introduzione dell'incentivo fiscale mirato a favorire la cooperazione tra imprese attraverso i contratti di rete che pensiamo siano strumenti ancora troppo poco utilizzati dalle Pmi - ha affermato il vicepresidente Corrado Alberto - Quello che ci preoccupa è il fatto che misure come questa, che sono sicuramente molto utili, possano poi essere un pochino meno mirate se ci sono delle misure che le rendono un po' ingessate dal punto di vista degli assolvimenti burocratici. Pensiamo che con uno strumento di questo tipo sia fondamentale poter immaginare di avere delle agevolazioni per il manager di rete che è la figura che può aiutare a unire piccole strutture. Valutiamo positivamente la misura del part-time incentivato previsto dall'articolo, ma segnaliamo che è una misura temporanea e che quanto stanziato è molto poco. Il nostro auspicio è che la misura possa essere resa strutturale e ampliata nella sua portata" ha concluso.