Confapi alla Cabina di Regia per il Pnrr di Chigi

Confapi alla Cabina di Regia per il Pnrr di Chigi

Confapi, rappresentata dal vicepresidente Francesco Napoli, ha preso parte alla Cabina di regia del Pnrr a Palazzo Chigi, convocata per un confronto con parti sociali e imprese sull'informativa della terza relazione semestrale sul Piano e sulla revisione, anche con riferimento alla modifica della quarta rata e all'inserimento del capitolo RepowerEu. Alla riunione, presieduta dal ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, hanno partecipato i rappresentanti di tutti i ministeri competenti.

Nelle osservazioni al tavolo di Chigi, il vicepresidente Napoli ha ribadito, innanzi tutto, come il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenti “un’opportunità unica e irripetibile per modernizzare il sistema Paese, efficientare la macchina pubblica sburocratizzandola e semplificandola e creare quelle condizioni ottimali per rafforzare, innovare e rendere competitivo il nostro tessuto produttivo”.

Per Confapi quindi il Piano dovrà alimentare la competitività nazionale a tutto vantaggio della vocazione manifatturiera che caratterizza le imprese che rappresentiamo. Per questo si ritiene non più possibile indugiare nella realizzazione delle opere strategiche previste dal Piano, ma abbiamo bisogno di certezze sulla messa a terra degli interventi legati all’attuazione delle varie Mission in cui esso si articola. Per quanto riguarda la revisione del PNRR, Napoli ha affermato:” Ci aspettiamo che la trattativa con la Commissione europea con le ultime modifiche introdotte, di cui condividiamo i contenuti, si concluda positivamente affinché si possa continuare l’opera di realizzazione del Piano secondo il nuovo cronoprogramma da qui al 2026”. Infine in merito alle criticità per l’accesso ai fondi, Confapi esprime una profonda preoccupazione: le nostre Pmi rischiano di non usufruire dei fondi del PNRR che sono a beneficio solo delle grandi industrie. L’ipotesi rilanciata in Cabina di Regia è che si lavori sul modello dei crediti di imposta (tipo industria 4.0) per rendere le misure più semplici e a portata del nostro sistema industriale.