CONFAPI A PRIMO FORUM INTERNAZIONALE DEL TURISMO

CONFAPI A PRIMO FORUM INTERNAZIONALE DEL TURISMO

Risultati, potenzialità e prospettive del comparto turistico nazionale che vede al centro le parole chiave "visione, azione, futuro". Si è aperto oggi il primo “Forum internazionale del turismo”. Una due giorni, 24 e 25 novembre a Baveno (Lago Maggiore), organizzata dal Ministero del Turismo per un confronto tra Governo e i principali attori della filiera turistica. In rappresentanza di Confapi ha partecipato Roberto Dal Cin, Presidente di Confapi Turismo e Cultura. Ad aprire i lavori il saluto istituzionale del presidente del Senato Ignazio La Russa e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. A seguire, è stata la volta dell'intervento programmatico del ministro del Turismo Daniela Santanche' che ha presentato un'analisi dettagliata sullo stato attuale del settore e su quanto fatto in questo primo anno di governo. Sul palco si sono susseguiti gli interventi degli assessori regionali e dei presidenti di Regione con delega al turismo. Nel corso della due giorni sono intervenuti tra gli altri i ministri dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, delle Imprese e del Made in Itali Adolfo Urso, degli Esteri Antonio Tajani e del Mef, Giancarlo Giorgetti.

 

“Finalmente è stata l’occasione di mettere il Turismo al centro del mondo produttivo – il commento del presidente Dal Cin -, avendo radunato in un’unica sessione tutti i nostri ministri. In tale occasione si è discusso su dove vogliamo arrivare e quanto si può ancora fare, certamente la strada è ancora lunga ma facendo squadra si possono ottenere ottimi risultati”.  “Oggi il mondo del Turismo rappresenta oltre il 13 % del pil nazionale che si raddoppia contando l’indotto, obbiettivo è aumentare nei prossimi anni. Il mondo del Turismo – aggiunge - ha dato lavoro a 130 mila persone di cui 52% rapprenda il mondo femminile”. In una breve analisi del comparto Dal Cin afferma:” Uno dei problemi di cui nel mondo di Turismo non si parla è la Sicurezza, sicurezza che deve diventare un fiore all’occhiello da presentare a chi frequenta le nostre località. Oggi il mondo del Turismo è cambiato radicalmente, i turisti vogliono fare esperienze nuove, vogliono conoscere il territorio, conoscere le eccellenze agroalimentari rappresentate dallo stesso, visitare i piccoli borghi. Ogni evento sportivo, culturale, musicale, meeting, religioso, termale, balneare vuol dire Turismo. Se facciamo squadra – conclude - potremo essere la motrice produttiva del Paese Italia senza dimenticare che l’industria del Turismo è l’unica realtà che non delocalizza”.