“KAIZEN” NEL WEBINAR DI CONFAPI INDUSTRIA SPIEGATO IL METODO GIAPPONESE DEI “PICCOLI PASSI”

“KAIZEN” NEL WEBINAR DI CONFAPI INDUSTRIA SPIEGATO IL METODO GIAPPONESE DEI “PICCOLI PASSI”

Si chiama “miglioramento continuo”. In termini tecnici “Kaizen”. È stato questo il tema del seguitissimo webinar promosso da Confapi Industria Piacenza in collaborazione con Lavoro più per le aziende: un’occasione per esplorare un metodo che ha le sue origini nel lontano Giappone, ma che sempre di più viene seguito e praticato anche in Occidente.

Piacenza non fa eccezione e così sotto i riflettori è finito un percorso dietro al quale sta una filosofia, quella del miglioramento continuo: alla base c’è una parola, “Kaizen” appunto, che significa cambiamento (kai) migliore (zen). A spiegarla, l’altro pomeriggio, sono stati diversi esperti: Elena Sartori, responsabile della filiale di Fiorenzuola di Lavoro più insieme a Luca Cantoni e Giovanni Monteverdi, ma anche Virginia Anni e Giulia Forni. A loro il compito di delineare la storia del Kaizen e la metodologia: “La vision della strategia Kaizen è quella del rinnovamento a piccoli passi, da farsi giorno dopo giorno, con continuità, in radicale contrapposizione con concetti quali innovazione, rivoluzione e conflittualità di matrice squisitamente occidentale – spiega Sartori – la base del rinnovamento è quella di incoraggiare ogni persona ad apportare ogni giorno piccoli cambiamenti il cui effetto complessivo diventa un processo di selezione e miglioramento dell’intera organizzazione”. Un processo che prevede una gestione dei processi fatta attraverso una sequenza di passi che portano a un miglioramento delle performance in ufficio: durante l’incontro se ne è parlato, così come non sono stati dimenticati il “change management” e la resistenza al cambiamento.

“Come associazione siamo molto contenti di avere proposto questa iniziativa ai soci – commenta il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo – è una metodologia che in ambito aziendale è stata applicata con successo e può essere appresa”.