“IMPRENDITORIALITÀ, DALL’ANALOGICO AL DIGITALE”, CONFAPI DÀ IL VIA AI LAVORI DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE IEF

“IMPRENDITORIALITÀ, DALL’ANALOGICO AL DIGITALE”, CONFAPI DÀ IL VIA AI LAVORI DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE IEF

L’aperitivo di benvenuto organizzato dall’Associazione delle piccole e medie imprese ha inaugurato la 19° International Entrepreneurship Forum Conference nelle splendide terrazze dell’Ex Foro in Prato della Valle. I tre giorni del simposio vedono professori, esperti e imprenditori a confronto. Il presidente Carlo Valerio: «Un’occasione per riflettere sul concetto di etica nell’ambito dell’innovazione digitale e in particolare sul ruolo dell’uomo e del suo rapporto con le macchine». 

 

Tre giorni di confronto sugli scenari che si stanno delineando nell’immediato futuro attraverso idee, dati empirici e intuizioni. Con l’aperitivo di benvenuto, organizzato da Confapi Padova sulle splendide terrazze dell’Ex Foro in Prato della Valle, sono ufficialmente stati inaugurati i lavori della 19^ conferenza internazionale IEF - l’International Entrepreneurship Forum - in programma dal 6 all’8 settembre. “Imprenditorialità: dall’Analogico al Digitale” il titolo del simposio, chiamato a coinvolgere 26 speaker internazionali, giunti da ogni parte del mondo nella città del Santo. Confapi Padova è partner dell’evento che accoglie professori, esperti e imprenditori per tre giorni, chiamati a confrontarsi sotto l’egida dell’Università.

«In questi giorni verrà fornita fornita una panoramica sullo stato delle piccole imprese, dell’imprenditorialità e dell’innovazione», ha sottolineato il direttore dell’Associazione Davide D’Onofrio salutando i presenti, affiancato, tra gli altri, dal direttore di Venicepromex Franco Conzato, che ha snocciolato i dati dell’economia di un territorio che produce oltre 33 miliardi di Pil, dal professor Sergio Arzeni, presidente dell’INSME (The International Network for Small and Medium Sized Enterprises), da Jay Mitra dell’University of Essex e da Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese al Bo.

«È anche un’occasione per riflettere sul concetto di etica nell’ambito dell’innovazione digitale e in particolare sul ruolo dell’uomo e del suo rapporto con le macchine», ha rimarcato il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio (nella foto). «Non dobbiamo dimenticare che dietro la tecnologia c’è sempre l’essere umano. I nuovi sviluppi tecnologici sono in grado di svolgere in modo efficace vari compiti della vita umana, ma ci sono aspetti che destano preoccupazione nel momento in cui vorremmo affidare alle macchine una porzione sempre maggiore del nostro processo decisionale. L’intelligenza artificiale è una parte essenziale del fisiologico percorso di transizione digitale delle organizzazioni aziendali ed è già presente nella vita di ognuno di noi, le sue potenzialità vanno però declinate in modo che possano dispiegarsi all’interno delle organizzazioni industriali e commerciali. Le nostre imprese sono composte da uomini, che a volte hanno una certa età, e che devono essere messi nelle condizioni di poter capire cosa succede. Perché il rischio è che prenda il sopravvento chi conosce il linguaggio tecnico, ma non ha la sensibilità per utilizzarlo adeguatamente».

Al suo intervento è seguito quello di Jonathan Morello Ritter, presidente di Confapi Ambiente Padova e già alla guida a livello nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi. «Le industrie devono adattarsi, evolversi e abbracciare la transizione verde e digitale per continuare a essere competitive e rimanere motori di prosperità. Nello specifico, le industrie manifatturiere, che sono l’anima del nostro tessuto economico, sono chiamate a concentrarsi sull’interazione uomo-macchina, sull’utilizzo di piattaforme in cloud che controllino i servizi di produzione e vengano utilizzate in modo ottimizzato in termini di costi, sull’implementazione di processi che riutilizzino e riciclino le risorse riducendo gli sprechi e aumentando l’impatto positivo per l’ambiente. La digitalizzazione è molto importante è il governo la sta supportando, ma il vero problema, non più eludibile, è legato alle competenze che mancano agli imprenditori e ai manager per padroneggiare queste nuove tecnologie. Io credo che proprio i giovani possano essere “la soluzione”, perché nascono digitali e green e hanno una maggiore visione creativa. Ecco perché è necessario coinvolgerli sempre di più nella vita aziendale».

Giovedì 7 e venerdì 8 i lavori del simposio si spostano presso Le Village by CA Triveneto, nuovo centro per l’innovazione in Piazza Giacomo Zanellato 23. Le sessioni sono state organizzate in due giorni per riflettere gli interessi leggermente diversi in un pubblico variegato, e coinvolgeranno ricercatori accademici, professionisti del settore, decisori politici e studenti universitari (alla fine del secondo giorno, è stata organizzata una visita guidata al Palazzo Bo, il campus principale dell’Università di Padova, alle 17). A questo link le informazioni sul programma dell’International Entrepreneurship Forum: http://ieforums.org.