IL FUTURO APPARTIENE ALLA MOBILITÀ ELETTRICA: ECCO GLI SCENARI CHE CI ATTENDONO

IL FUTURO APPARTIENE ALLA MOBILITÀ ELETTRICA: ECCO GLI SCENARI CHE CI ATTENDONO

Il terzo evento di S.Pa.D.A. Confapi in diretta da Porsche Italia: «Entro dieci anni puntiamo ad avere il 90% delle nostre batterie completamente riciclabili».

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Una maggiore protezione dell’ambiente, nuovi mercati, meno dipendenza dalle fonti energetiche fossili: la mobilità, e in particolare il settore delle automobili, è in una fase di ridefinizione. L’evoluzione della mobilità elettrica è un tema sul quale l’industria si sta interrogando su scala mondiale e che porrà le basi del prossimo futuro. Sono stati questi i temi affrontati nell’evento “Innovazione e ricerca nella mobilità elettrica - scenari e prospettive per il comparto automotive”, terzo appuntamento del ciclo organizzato da S.Pa.D.A. Confapi, la business school dell’Associazione, dopo gli eventi con Guido Bertolaso e Alessandro Ermolli. A moderare l’incontro, in diretta dalla sede Porsche di Padova - aperto dai saluti introduttivi del presidente di Confapi Padova Carlo Valerio e del direttore Porsche Padova e Milano Alessio Morini, e organizzato in collaborazione con lo Studio Legale Ghedini Longo - Davide D’Onofrio, direttore dell’Associazione, e l’avvocato Luca Favini.

È stata l’occasione per inquadrare un mercato dei mezzi elettrici che sta crescendo (32.000 veicoli elettrici puri e 27.000 ibridi plug-in nel solo 2020 in Italia). Tuttavia, la maturità della tecnologia si avrà davvero al raggiungimento di quote di mercato dei mezzi a batteria (BEV) oltre il 15% (oggi i BEV sono al 2,3% rispetto all’immatricolato totale).

Molteplici gli aspetti della questione, affrontati da un parterre di relatori d'eccezione. Daniele Napoleoni - Senior Manager, Sustainability, Digital Transformation, Porsche consulting - ha delineato quella che è evoluzione del settore automotive in Italia con un focus sulla transizione dai veicoli a combustione ai veicoli elettrici, anche alla luce dei 28 miliardi destinati dal Next generation Eu «a sostegno di progetti di mobilità sostenibile, mirati a favorire e sostenere la conversione all’elettricità. Nel 2035 pensiamo in Italia ad arrivare a quella che non sarà ancora una riconversione completa, ma a circa 12 milioni di veicoli elettrici».

Alessandro Avallone - Technical Service and Training Manager Porsche Italia, ha evidenziato come «combinare performance e sostenibilità sia l’imperativo. Dal canto suo, Porsche sta mettendo in cantiere un progetto importante: portare all’80% il mix della sua offerta a favore dell’elettrico entro il 2030. Ma la sostenibilità non deve essere soltanto ambientale, ma anche economica, come gli imprenditori sanno bene. Ci si può arrivare». E uno dei punti nodali riguarda le batterie. «Entro dieci anni puntiamo ad avere il 90% delle nostre batterie completamente riciclabili».

Tommaso Bortolomiol, Partner Quintegia ha sottolineato come: «Le maggiori case automobilistiche si stiano rivolgendo al comparto dell’elettrico, ma ci sarà un lungo periodo di coesistenza. L’auto elettrica è sì un oggetto del desiderio gli automobilisti italiani, ma ancora ostaggio di preoccupazioni legate alla funzionalità della viabilità a zero emissioni, in particolare nel futuro immediato. A spingere verso l’auto elettrica è il rispetto dell’ambiente. Dall’altra parte, nella percezione dei consumatori, preoccupano i soliti fattori noti: l’autonomia ridotta - nonostante in realtà sia un problema oggi superato - e la scarsità di punti/colonnine di ricarica».

Il futuro però, è scritto:  i veicoli elettrici contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico mondiale, con le loro minori emissioni di CO2aiutano a migliorare la qualità dell’aria nelle città, con le loro minori emissioni di ossidi di azoto; e hanno un costo operativo complessivo inferiore rispetto ai veicoli tradizionali.