CONFAPI PADOVA A CONFRONTO CON GIOVANNI MANILDO

CONFAPI PADOVA A CONFRONTO CON GIOVANNI MANILDO

Nella sede dell'Associazione accolto il candidato della coalizione del centro-sinistra alla presidenza della Regione Veneto. Al centro un dialogo approfondito su politiche industriali, infrastrutture e semplificazioni. 

 

Un confronto aperto, concreto e orientato allo sviluppo. Il Consiglio Direttivo di Confapi Padova ha ospitato Giovanni Manildo, candidato alla Presidenza della Regione Veneto per la coalizione di centro-sinistra, nell’ambito del ciclo di incontri promosso dall’Associazione con i protagonisti delle prossime elezioni regionali e dopo aver incontrato anche il candidato della coalizione di centro-destra Alberto Stefani. Un’occasione per portare al centro del dibattito politico le priorità delle piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia veneta.

 

Durante l’incontro, gli imprenditori hanno sollevato temi cruciali per la competitività del sistema produttivo: il potenziamento delle infrastrutture, l’accesso al credito e il ruolo della finanziaria regionale, la semplificazione burocratica e le criticità del mercato del lavoro. Manildo ha ascoltato e rilanciato, delineando una visione di politica industriale che parte dal basso e valorizza il tessuto imprenditoriale diffuso.

 

«Serve una Regione che accompagni le imprese, non che le ostacoli - ha affermato -. Dobbiamo pensare a un Veneto unitario, capace di dare slancio attraverso infrastrutture moderne e una nuova forma di Veneto Sviluppo, che garantisca credito e supporto al passaggio generazionale». Tra le priorità indicate dal candidato anche la gestione della crisi di manodopera: «I giovani vanno trattenuti con incentivi e retribuzioni adeguate, gli stranieri accolti con politiche abitative efficaci e certezza normativa. Solo così possiamo costruire un sistema che permetta alle aziende di crescere e assumere».

 

Manildo ha sottolineato l’importanza di un approccio partecipativo: «Dobbiamo passare dal “Veneto di uno” al “Veneto di tutti”, dove le scelte si costruiscono insieme ai portatori di interesse. Basta guardare all’Emilia-Romagna: da vent’anni porta avanti un patto per lo sviluppo che funziona. Anche qui possiamo farlo, con pragmatismo e visione».

 

Ad aprire l’incontro, l’intervento del Presidente di Confapi Padova Marco Trevisan, che ha ribadito il ruolo centrale delle PMI: «Siamo la spina dorsale dell’economia privata. Oggi servono infrastrutture adeguate, un accesso al credito meno tortuoso e una politica industriale che guardi oltre la singola legislatura. Le imprese ci sono, le competenze anche: alla Regione chiediamo che ci sappia ascoltare, e che sappia semplificare e creare le condizioni per competere».

 

L’incontro con Manildo si inserisce in un percorso di ascolto che Confapi Padova sta portando avanti con spirito costruttivo, per contribuire a una visione condivisa di sviluppo e rilancio del Veneto, fondata sul protagonismo delle imprese. «Un’iniziativa che nasce dalla convinzione che solo attraverso il dialogo costante tra imprese, amministratori e candidati si possa costruire una visione condivisa per il futuro del Veneto - ha rimarcato il Vicepresidente e Coordinatore Sviluppo Istituzionale Franco Pasqualetti - La crescita delle piccole e medie industrie non può essere scollegata dalle scelte strategiche che la Regione sarà chiamata a compiere nei prossimi anni».