VANDA, ARCHITETTURA E DESIGN “MADE IN PIACENZA”

VANDA, ARCHITETTURA E DESIGN “MADE IN PIACENZA”

Nasce nel 2013 il progetto di Valentina e Aurora, che oggi ha una sede locale e una in Spagna

Il prossimo anno compirà dieci anni. Si chiama Vanda e in meno di un decennio ha già girato in lungo e in largo per l’Europa.

Barcellona, Parigi, Saint Tropez: dietro ci sono due teste brillanti che rispondono al nome di Valentina Elmiger e Aurora De La Fuente.

Sono loro le creatrici di Vanda, lo studio di architettura e design che prende il nome da loro e che dal 2013 in avanti ha viaggiato parecchio.

Oggi una sede è a Piacenza, per la precisione in quartiere Roma, e l’altra è in Spagna: «Il futuro invece è in giro perché noi cresciamo e Vanda cresce con noi - spiega Elmiger - e personalmente l’idea è quella di improntarci sempre di più alla ricerca: attualmente abbiamo una collaborazione stretta con uno studio attivo a Londra e a Parigi e facciamo gare in ambito retail. Guardando al futuro, mi piacerebbe nel giro di cinque anni arrivare ad avere uno studio con 10 o 12 persone, lavorare anche all’estero e dedicarmi a progetti su larga scala». All’estero però Vanda è già andata: «Nei primi anni praticamente non abbiamo quasi mai lavorato su Piacenza - conferma Elmiger - avevamo dei progetti a Barcellona e attualmente lavoriamo per alcune multinazionali a Milano e Saint Tropez. Poi si è aperto un mercato anche territoriale, abbiamo incominciato a progettare locali».

L’inizio dell’avventura vale la pena di essere raccontato: «Vanda nasce ufficialmente nel 2013 quando a me e alla mia socia hanno chiesto di presentare la nostra azienda a Nike - ricorda Elmiger - abbiamo fatto selezione e da lì siamo partite: quello è stato l’avvio, ma poi sono successe tante cose. Siamo partite in un momento di crisi, poi abbiamo cambiato studio e dopo cinque mesi è arrivata la pandemia».

Ma Vanda è andata avanti: «Una cosa che ci piace è partire da zero con alcune idee imprenditoriali, seguirle - confer-ma la designer - così abbiamo fatto ad esempio con “Cannoncino”, che è total concept sviluppato interamente da noi, dal nome al logo».

«Ci siamo occupati poi degli uffici, abbiamo aiutato anche Confapi Industria Piacenza nella sua nuova sede e studiato diverse sedi aziendali. Lavorare sul territorio ci piace, è innegabile, anche se lavoriamo molto bene anche fuori».

E il fatto di essere un’impresa femminile? «Con le multinazionali non c’è differenza, quando segui dei cantieri sì: il rispetto non c’è in modo automatico, te lo devi conquistare fa notare Elmiger - ma alla fine ho sempre avuto delle soddisfazioni».