Tra gli argomenti trattati nel corso della Giunta di presidenza di Confapi Industria Piacenza, che si è riunita in video conferenza nei giorni scorsi, si è parlato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Entro il prossimo 30 aprile, infatti, il Governo presenterà alla Commissione Europea il proprio Recovery Plan che aspira, in particolare, a sostenere progetti su sei principali missioni di intervento funzionali a realizzare obiettivi economico-sociali: digitalizzazione, rivoluzione verde, infrastrutture, istruzione e ricerca, equità sociale e salute. Le risorse europee dovrebbero essere già disponibili alla fine dell'estate. Ciascun membro di Giunta ha espresso le proprie valutazioni, anticipando le azioni che sostengono e su cui lavorare in un prossimo futuro.
“E’ prioritario – indica il Presidente Giacomo Ponginibbi - incrementare la digitalizzazione attraverso l’investimento sulla banda larga e sulla fibra, attraverso un’analisi preliminare delle esigenze di connettività sul territorio e, a seguire, definire un piano di intervento in collaborazione con la Regione. E’ necessario, inoltre, aumentare la dotazione finanziaria degli strumenti agevolativi finalizzati alla trasformazione digitale secondo il Piano nazionale Transizione 4.0”.
“Dare attuazione – secondo la Vice Presidente Anna Paola Cavanna - al Piano d’Azione Europeo per l’Economia Circolare per favorire la transizione verso i canoni della circolarità quale fondamento della green and digital economy. Sensibilizzare le imprese, promuovere e favorire modelli di economia circolare per rispondere alle principali sfide che ci attendono”.
“Investire in progetti di intelligenza artificiale, robotica e Internet of thing – sono le priorità individuate dal Vice Presidente Vincenzo Cerciello - e favorirne l'adozione. Si vuole altresì incoraggiare lo sviluppo di applicazioni e di servizi che insistano e valorizzino la connettività del futuro”.
“In ambito di infrastrutture – interviene la Vice Presidente Elisabetta Curti – sarebbe utile elaborare uno studio sulla mobilità al fine di individuare le criticità e le necessità per poter definire in maniera adeguata i servizi, nonché le infrastrutture sul territorio da potere finanziare con i fondi europei, anche attraverso una collaborazione con università, enti territoriali, stakeholder di settore”.
“Occorre stimolare il ricorso alla tecnologia blockchain da parte delle imprese – è il punto di vista del membro di Giunta Giuseppe Ballotta - al fine di offrire chiare informazioni ai clienti su tracciabilità dei prodotti e di tutte le fasi della produzione, garanzia del rispetto delle normative UE in termini di sicurezza, salute e rispetto ambientale, tracciabilità e provenienza legale della materia prima”.
“Sostegno alla transizione digitale per le imprese – ravvisa importante il membro di Giunta Pietro Ercini - anche tramite specifiche attività di formazione per coadiuvare le aziende alle nuove sfide sulla sicurezza informatica, sulla protezione del dato, in linea con i nuovi orientamenti in ambito europeo in base al Cybersecurity Act”.
Il membro di Giunta Giovanni Rabaiotti interviene, invece, in ambito di e-commerce “Sviluppare l’e-commerce in quanto, nonostante la recente epidemia abbia accelerato questa modalità di vendita, solo il 10% delle Pmi italiane vende online contro una media UE del 18%. Fondamentale pertanto l’utilizzo di forme di pagamento digitale sicure e senza costi aggiuntivi”.
Per il membro di Giunta Dario Squeri “E’ importante prevedere attività incentrate sulla qualità e tracciabilità degli alimenti, oltre che sulla transizione digitale in riferimento ai principi di connettività, integrazione e dati che sono alla base della transizione 4.0 nel settore agroalimentare e, infine, dare impulso alla valorizzazione e tutela del Made in Italy”.